La funzione e il fascino della Rubricatura
Prima della nascita della stampa l’operazione di rubricare, ossia scrivere in rosso le lettere iniziali di titoli e didascalie dei paragrafi era affidata ad uno speciale amanuense, detto “Rubricatore”
In età moderna, la rubricatura consiste nel formare appunto una rubrica, cioè un indice di una pubblicazione, con la finalità di aiutare chi la consulta a trovare l’argomento di interesse.
La rubricatura oggi viene fatta da speciali macchine a controllo numerico che creano le cosiddette “tacche” di rubricatura a lato dello stampato. Questo procedimento è particolarmente adatto a pubblicazioni dove i contenuti sono tanti e quindi è di fondamentale importanza avere una guida per trovare ciò che più interessa.
La tecnica è particolarmente utile su cataloghi complessi con numerose pagine, ad esempio cataloghi con schede tecniche e istruzioni di montaggio.
Esistono diversi tipi di rubricatura, da quella classica a 90° o la stessa con angoli arrotondati, o ancora il taglio a 120° fino ad arrivare alla tacca a pollice o il taglio scalare, consigliate per cataloghi con un numero ridotto di pagine,
Infine è possibile personalizzare questo strumento a propria scelta creando forme e design differenti che più si adattano al progetto, rendendolo unico e allo stesso tempo funzionale.